Anche quest’anno siamo stati presenti al Salone Nautico di Venezia, che ormai sta diventando un po’ la nostra casa;
Nel 2023 l’associazione ha accolto al suo interno la storica associazione EVR – Equipe Veneziana di Ricerca, aumentando ancor di più la mission storico archeologica per la laguna e la città di Venezia.
L’Associazione inoltre persegue le seguenti finalità:
conservare, conoscere e divulgare l’immenso patrimonio culturale della città di Venezia e della Laguna veneta;
conoscere gli eventi storici che hanno segnato particolari momenti della vita di Venezia;
promuovere la ricerca scientifica in ambito storico e archeologico nonché l’innovazione tecnologica nelle metodologie di ricerca;
coinvolgere i giovani nelle attività di ricerca
la grossa novità è stata la collaborazione e la sinergia con altre due associazioni intessute e presenti anch’esse nella vita della città e della sua laguna:
l’Associazione Gondolieri Sommozzatori Volontari divisione Artiglio di Venezia fin dalla sua fondazione è impegnata nella pulizia dei rii e dei canali della città di Venezia attraverso la rimozione di rifiuti abbandonati e depositati nelle acque della Città. Dedica il suo tempo libero per restituire ai cittadini e al mondo una Venezia più pulita. Durante il salone nautico l’associazione Gondolieri Sommozzatori Volontari, grazie all’impiego di personale competente e specializzato equipaggiato con specifica attrezzatura, effettuerà delle attività dimostrative.
La cura e il rispetto dell’ambiente e l’amore per Venezia sono le nostre priorità.
Lo scopo del progetto è di” ripristinare il naturale equilibrio ambientale”.
il Club Subacqueo San Marco – Associazione Sportiva Dilettantistica – è stato fondato a Venezia nel 1964. Il club è federato alla F.I.P.S.A.S. (Federazione Italiana di Pesca Sportiva e Attività Subacquee) organo del C.O.N.I. e, a sua volta, federato C.M.A.S.
La didattica insegnata dagli istruttori del C.S.S.M. trae origine dalla scuola del Centro Subacqueo di Nervi nata negli anni ’50 ad opera di pionieri della subacquea, fra cui i fondatori Duilio Marcante e Luigi Ferraro. Il club non ha fini di lucro. Gli istruttori e i dirigenti che operano nel club, così come i soci, lo fanno a titolo gratuito con il solo scopo di diffondere la subacquea e l’amore per il mare.
Organizzazione e svolgimento Corsi Allievo del Percorso Didattico Subacqueo FIPSAS sono così suddivisi:
STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE “MARVE – MARINE ARCHAEOLOGY RESEARCH VENICE”
Titolo I Costituzione e scopi
Art.1 – Denominazione-sede-durata
L’Associazione non riconosciuta denominata “MARVE – Marine Archaeology Research Venice”, di seguito indicata anche come “Associazione”, è regolata dal Decreto legislativo 117 del 2017, (da qui in avanti indicato come “Codice del Terzo settore”), e dalle norme del Codice civile in tema di associazioni.
L’Associazione ha sede legale a Venezia in Calle Monte Cengio n. 15 – Sant’Elena. L’eventuale variazione della sede legale non comporta modifica statutaria, salvo apposita delibera dell’Assemblea e successiva comunicazione agli uffici competenti.
Essa opera nel territorio nazionale, con particolare riferimento alla Regione del Veneto.
L’Associazione ha durata indeterminata. Art.1-bis – Utilizzo nella denominazione dell’acronimo “APS” o dell’indicazione di “associazione di promozione sociale”
A decorrere dall’avvenuta istituzione del Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS), e ad avvenuta iscrizione dell’Associazione nell’apposita sezione di questo, l’acronimo “APS” o l’indicazione di “associazione di promozione sociale” dovranno essere inseriti nella denominazione sociale. Dal momento dell’iscrizione nel RUNTS, la denominazione dell’Associazione diventerà quindi “MARVE – Marine Archaeology Research Venice APS” oppure “MARVE – Marine Archaeology Research Venice associazione di promozione sociale”.
L’Associazione dovrà da quel momento utilizzare l’indicazione di “associazione di promozione sociale” o l’acronimo “APS” negli atti, nella corrispondenza e nelle comunicazioni al pubblico.
Fino all’istituzione del Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS), l’acronimo “APS” o l’indicazione di “associazione di promozione sociale” potranno comunque essere inseriti nella denominazione sociale qualora l’Associazione risulti iscritta ad uno dei registri, regionali o provinciali, previsti dalla Legge 383 del 2000. Art.2 – Attività di interesse generale
L’Associazione è apartitica e aconfessionale, e fonda la propria attività istituzionale ed associativa sui principi costituzionali della democrazia, della partecipazione sociale e sull’attività di volontariato.
L’Associazione persegue, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, attraverso l’esercizio, in via esclusiva o principale, in favore dei propri associati, di loro familiari o di terzi, delle seguenti attività di interesse generale, indicate alle lettere f), h) e i) del Codice del terzo settore: a) interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio; b) ricerca scientifica di particolare interesse sociale; c) organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura. Art.3 – Finalità e attività
L’Associazione persegue le seguenti finalità: a) conservare, conoscere e divulgare l’immenso patrimonio culturale della città di Venezia e della Laguna veneta; b) conoscere gli eventi storici che hanno segnato particolari momenti della vita di Venezia; c) promuovere la ricerca scientifica in ambito storico e archeologico nonché l’innovazione tecnologica nelle metodologie di ricerca; d) coinvolgere i giovani nelle attività di ricerca.
Al fine di raggiungere le finalità menzionate al comma precedente, l’Associazione procederà, anzitutto dove d’obbligo, d’intesa, con l’approvazione o mediante le relative collaborazioni con gli enti pubblici direttamente coinvolti, ovvero anzitutto gli uffici periferici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo (Codice dei Beni Culturali). Di conseguenza, potrà svolgere le seguenti attività: a) attività di ricerca scientifica in ambito storico mediante la consultazione di documenti d’archivio e riferimenti bibliografici; b) attività di ricerca scientifica in ambito storico e archeologico attraverso indagini geofisiche; c) promuovere e gestire mostre, eventi culturali, convegni, conferenze, dibattiti, seminari, proiezioni di film e documentari, concerti, lezioni, confronti con le istituzioni, progetti e partnership internazionali; d) promuovere, organizzare e gestire attività scientifiche, stage, corsi, concorsi, percorsi formativi a favore dei soci e degli interessati, con l’eventuale produzione di materiale didattico; e) organizzare campus estivi nel settore dei beni culturali rivolti a studenti, stagisti, nonché a utenti esperti in grado di operare nei campi del fine associativo specificato nello statuto; f) pubblicazione di atti di convegni, di seminari e di libri sugli studi e sulle ricerche compiute; g) organizzazione di seminari e di visite guidate per la divulgazione della cultura archeologica e scientifica, nonché delle attività svolte dall’Associazione; h) realizzazione e gestione di una apposita piattaforma web quale punto principale di incontro e comunicazione tra l’Associazione ed il mondo esterno; i) organizzazione e promozione di attività museali e di didattica museale; j) promuovere iniziative e progetti, realizzare strumenti volti all’integrazione dei diversamente abili nella fruizione, nella condivisione e compartecipazione delle esperienze legate ai progetti dell’Associazione; k) organizzazione di incontri e viaggi con enti e università, anche internazionali, per svolgere attività coerenti con le finalità dell’Associazione; l) collaborazione con altre associazioni ed enti aventi scopi statutari vicini al proprio, in primis le istituzioni veneziane e le università, anche estere; m) svolgere ogni altra attività non specificamente menzionata in tale elenco ma comunque collegata con quelle precedenti, purché coerente con le finalità istituzionali e idonea a perseguirne il raggiungimento.
L’Associazione può svolgere, ex art.6 del Codice del Terzo settore, anche attività diverse da quelle di interesse generale, a condizione che esse siano secondarie e strumentali e siano svolte secondo i criteri e i limiti stabiliti dal predetto Codice e dalle disposizioni attuative dello stesso.
L’Associazione potrà altresì porre in essere raccolte pubbliche di fondi, al fine di finanziare le proprie attività di interesse generale, nelle forme, nelle condizioni e nei limiti di cui all’art.7 del Codice del Terzo settore e dei successivi decreti attuativi dello stesso. Titolo II Norme sul rapporto associativo Art.4 – Norme sull’ordinamento interno
L’ordinamento interno dell’Associazione è ispirato a criteri di democraticità, pari opportunità ed uguaglianza dei diritti di tutti gli associati, le cariche associative sono elettive e tutti gli associati possono esservi nominati.
Non è prevista alcuna differenza di trattamento tra gli associati riguardo ai diritti e ai doveri nei confronti dell’Associazione. Art.5 – Associati
Possono essere ammessi a far parte dell’Associazione le persone fisiche e le associazioni di promozione sociale le quali, aderendo alle finalità istituzionali della stessa, intendano collaborare al loro raggiungimento.
Possono essere ammessi come associati anche altri enti del Terzo settore o altri enti senza scopo di lucro, a condizione che il loro numero non sia superiore al 50% (cinquanta per cento) del numero delle associazioni di promozione sociale.
Gli enti giuridici sono rappresentati dal rispettivo presidente ovvero da altro soggetto delegato.
L’adesione all’Associazione è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo temporaneo, fermo restando in ogni caso il diritto al recesso. Art.6 – Procedura di ammissione
Ai fini dell’adesione all’Associazione, chiunque ne abbia interesse presenta domanda per iscritto al Consiglio direttivo, che è l’organo deputato a decidere sull’ammissione. In tale domanda deve essere anche precisato che il richiedente si impegna ad accettare le norme dello Statuto sociale e degli eventuali regolamenti interni, ad osservare le disposizioni che saranno emanate dal Consiglio direttivo e dall’Assemblea ed a partecipare alla vita associativa.
Il Consiglio direttivo delibera l’ammissione o il rigetto entro 90 (novanta) giorni dalla presentazione della domanda. Il Consiglio direttivo deve decidere secondo criteri non discriminatori, coerenti con le finalità perseguite e con le attività di interesse generale svolte.
L’accoglimento della domanda è comunicato al nuovo associato entro 30 (trenta) giorni dalla data della deliberazione ed egli deve essere iscritto nel libro degli associati.
Le domande di ammissione presentate da soggetti minorenni dovranno essere controfirmate dall’esercente la responsabilità genitoriale. Il genitore che sottoscrive la domanda rappresenta il minore a tutti gli effetti nei confronti dell’Associazione e risponde verso la stessa per tutte le obbligazioni dell’associato minorenne. Art.7 – Diritti e doveri degli associati
Gli associati hanno il diritto di: a) partecipare in Assemblea con diritto di voto, compreso il diritto di elettorato attivo e passivo; b) essere informati di tutte le attività ed iniziative dell’Associazione, e di parteciparvi; c) esaminare i libri sociali.
L’esercizio dei diritti sociali spetta agli associati fin dal momento della loro iscrizione nel libro degli associati, sempre che essi siano in regola con l’eventuale versamento della quota associativa.
Gli associati hanno il dovere di: a) adottare comportamenti conformi allo spirito e alle finalità dell’Associazione, tutelandone il nome, nonché nei rapporti tra i soci e tra questi ultimi e gli organi sociali; b) rispettare lo Statuto, gli eventuali regolamenti interni e le deliberazioni adottate dagli organi sociali; c) versare la quota associativa nella misura e nei termini fissati annualmente dal Consiglio direttivo.
Le quote e i contributi associativi non sono trasferibili, ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte, e non sono rivalutabili. Art.8 – Cause di cessazione del rapporto associativo
La qualità di associato si perde per: a) recesso volontario. Ogni associato può esercitare in ogni momento il diritto di recesso, mediante comunicazione scritta al Consiglio direttivo. Il recesso ha effetto immediato; b) mancato pagamento della quota associativa entro 180 (centottanta) giorni dall’inizio dell’esercizio sociale. Il Consiglio direttivo comunica tale obbligo a tutti gli associati entro un termine congruo per poter provvedere al versamento. L’associato decaduto può presentare una nuova domanda di ammissione ai sensi dell’art.6 del presente Statuto.
L’associato può invece essere escluso dall’Associazione per: a) comportamento contrastante con gli scopi dell’Associazione; b) persistenti violazioni degli obblighi statutari, regolamentari o delle deliberazioni degli organi sociali; c) aver arrecato all’Associazione danni materiali o morali di una certa gravità.
Il provvedimento di esclusione, pronunciato dal Consiglio direttivo, deve essere motivato e comunicato per iscritto all’interessato entro e non oltre 30 (trenta) giorni dalla data della deliberazione. Contro di esso l’associato escluso può proporre appello all’Assemblea ordinaria, entro e non oltre 30 (trenta) giorni dal ricevimento della comunicazione, mediante apposita istanza che deve essere inoltrata al Consiglio direttivo a mezzo raccomandata o PEC o altro mezzo idoneo ad attestarne il ricevimento; l’Assemblea ordinaria dovrà svolgersi entro 90 (novanta) giorni dalla data di ricevimento dell’istanza. All’appellante deve essere garantito in Assemblea il diritto al contraddittorio. Fino alla data di convocazione dell’Assemblea ordinaria, ai fini del ricorso, l’associato interessato dal provvedimento di esclusione si intende sospeso: egli può comunque partecipare alle riunioni assembleari ma non ha diritto di voto.
L’associato receduto o escluso non ha diritto alla restituzione delle quote associative versate né ha alcun diritto sul patrimonio dell’Associazione. Titolo III Norme sul volontariato Art.9 – Dei volontari e dell’attività di volontariato
I volontari sono persone fisiche che condividono le finalità dell’Associazione e che, per libera scelta, prestano la propria attività tramite essa in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro, neanche indiretti ed esclusivamente per fini di solidarietà.
L’Associazione deve iscrivere in un apposito registro i volontari, associati o non associati, che svolgono la loro attività in modo non occasionale.
L’Associazione deve inoltre assicurare i propri volontari contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell’attività di volontariato, nonché per la responsabilità civile verso terzi.
L’attività del volontario non può essere retribuita in alcun modo nemmeno dal beneficiario. Al volontario possono essere rimborsate le spese effettivamente sostenute e analiticamente documentate per l’attività prestata, previa autorizzazione ed entro i limiti stabiliti dal Consiglio direttivo. Art.10 – Dei volontari e delle persone retribuite
La qualità di volontario è incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di lavoro retribuito con l’ente di cui il volontario è associato o tramite il quale svolge la propria attività volontaria.
L’Associazione svolge la propria attività di interesse generale avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati o delle persone aderenti agli enti associati.
L’Associazione può assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo o di altra natura, anche dei propri associati, solo quando ciò sia necessario ai fini dello svolgimento dell’attività di interesse generale e al perseguimento delle finalità. In ogni caso, il numero dei lavoratori impiegati nell’attività non può essere superiore al 50% (cinquanta per cento) del numero dei volontari o al 5% (cinque per cento) del numero degli associati. Titolo IV Organi sociali Art.11 – Organi dell’Associazione
Sono organi dell’Associazione: a) l’Assemblea degli associati; b) il Consiglio direttivo; c) l’organo di controllo, qualora si verifichino le condizioni di cui all’art.30 del Codice del Terzo settore; d) l’organo di revisione, qualora si verifichino le condizioni di cui all’art.31 del Codice del Terzo settore.
L’elezione degli organi dell’Associazione non può in alcun modo essere vincolata o limitata, ed è informata a criteri di massima libertà di partecipazione all’elettorato attivo e passivo. Art.12 – L’Assemblea degli associati: composizione, modalità di convocazione e funzionamento
L’Assemblea è l’organo sovrano dell’Associazione ed è composta da tutti gli associati in regola con il versamento della eventuale quota associativa annuale.
Ciascun associato può intervenire personalmente in Assemblea o può farsi rappresentare da un altro associato mediante delega, la quale deve essere scritta e firmata e deve contenere l’indicazione del delegante e del delegato. Sono ammesse due deleghe per associato
L’Assemblea è convocata dal Presidente dell’Associazione, a seguito di delibera del Consiglio direttivo, almeno una volta l’anno per l’approvazione del bilancio di esercizio. L’Assemblea può essere inoltre convocata: a) su richiesta motivata della maggioranza dei membri del Consiglio direttivo; b) su richiesta motivata ed indirizzata al Consiglio direttivo da almeno 1/5 (un quinto) degli associati. Nei casi di cui alle lettere a) e b) il Presidente deve provvedere alla convocazione dell’Assemblea, la quale deve svolgersi entro 60 (sessanta) giorni dalla data della richiesta.
La convocazione deve pervenire per iscritto agli associati tramite lettera o posta elettronica almeno 15 (quindici) giorni prima della data della riunione. L’avviso deve indicare il luogo, il giorno e l’ora sia di prima che di seconda convocazione, oltre che gli argomenti all’ordine del giorno. L’adunanza di seconda convocazione deve essere fissata almeno 12 (dodici) ore dopo la prima convocazione.
L’Assemblea può riunirsi anche mediante videoconferenza, sempre che tutti i partecipanti siano identificati e sia loro consentito di seguire la discussione in modo simultaneo, di intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti affrontati e di partecipare alla votazione. L’Assemblea si considera tenuta nel luogo in cui si trova il Presidente e dove pure deve trovarsi il segretario della riunione, onde consentire la stesura e la sottoscrizione del verbale sul relativo libro.
L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione o, in sua assenza, dal Vicepresidente o da altro associato indicato in sede di riunione assembleare.
Le discussioni e le deliberazioni dell’Assemblea sono riassunte in un verbale, sottoscritto dal Presidente e dal verbalizzante a ciò appositamente nominato. Il verbale è trascritto nel libro delle adunanze e delle deliberazioni dell’Assemblea, conservato nella sede dell’Associazione. Art.13 – Assemblea ordinaria: competenze e quorum
È compito dell’Assemblea ordinaria: a) approvare il bilancio di esercizio, predisposto dal Consiglio direttivo; b) approvare l’eventuale programma annuale e pluriennale di attività, predisposto dal Consiglio direttivo; c) approvare l’eventuale bilancio sociale, predisposto dal Consiglio direttivo; d) determinare il numero, eleggere e revocare i membri del Consiglio direttivo; e) eleggere e revocare i componenti dell’organo di controllo, obbligatoriamente nominato al verificarsi delle condizioni di cui all’art.30 del Codice del Terzo settore; f) eleggere e revocare l’organo di revisione, obbligatoriamente nominato al verificarsi delle condizioni di cui all’art.31 del Codice del Terzo settore; g) decidere sui ricorsi contro i provvedimenti di diniego di adesione e di esclusione dall’Associazione; h) approvare l’eventuale regolamento attuativo dello Statuto e gli altri regolamenti predisposti dal Consiglio direttivo per il funzionamento dell’Associazione; i) deliberare sulla responsabilità dei componenti degli organi sociali, ai sensi dell’art.28 del Codice del Terzo settore, e promuovere l’azione di responsabilità nei loro confronti; j) deliberare su ogni altro argomento posto all’ordine del giorno o sottoposto al suo esame da parte del Consiglio direttivo o da altro organo sociale.
L’Assemblea ordinaria in prima convocazione è validamente costituita con la presenza della metà più uno degli associati; in seconda convocazione è validamente costituita qualsiasi sia il numero degli associati presenti.
Le deliberazioni dell’Assemblea ordinaria sono prese a maggioranza dei voti degli associati presenti, sia in prima che in seconda convocazione. Art.14 – Assemblea straordinaria: competenze e quorum
È compito dell’Assemblea straordinaria: a) deliberare sulle proposte di modifica dello Statuto; b) deliberare in merito allo scioglimento, trasformazione, fusione o scissione dell’Associazione.
Per le modifiche statutarie, per la trasformazione, fusione o scissione dell’Associazione, l’Assemblea straordinaria in prima convocazione è validamente costituita con la presenza di almeno 3/4 (tre quarti) degli associati e delibera con il voto favorevole della maggioranza dei presenti; in seconda convocazione è validamente costituita con la presenza di almeno la metà più uno degli associati e delibera con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
Per lo scioglimento dell’Associazione e la devoluzione del patrimonio, l’Assemblea straordinaria delibera, sia in prima che in seconda convocazione, con il voto favorevole di almeno 3/4 (tre quarti) degli associati. Art.15 – L’Assemblea degli associati: regole di voto
Ciascun associato ha diritto ad un solo voto, sempre che sia in regola con il versamento della quota associativa annuale.
Il diritto di voto sarà automaticamente riconosciuto all’associato minorenne solo alla prima Assemblea utile svoltasi dopo il raggiungimento della maggiore età. Fino al raggiungimento della maggiore età, il diritto di elettorato attivo per i minorenni è attribuito a colui che esercita la responsabilità genitoriale sugli stessi. Gli associati minorenni sono quindi computati ai fini del raggiungimento dei quorum assembleari.
Per le votazioni si procede normalmente con voto palese; si procede a scrutinio segreto quando ne faccia richiesta almeno 1/10 (un decimo) dei presenti. Per l’elezione delle cariche sociali, e comunque nei casi di votazioni riguardanti le persone, si procede mediante il voto a scrutinio segreto. Art.16 – Il Consiglio direttivo: composizione e durata in carica
Il Consiglio direttivo è l’organo amministrativo dell’Associazione, è eletto dall’Assemblea tra gli associati in regola con il versamento della eventuale quota associativa, ed è composto da un numero dispari di membri che può variare da 3 (tre) a 7 (sette), secondo quanto stabilito dall’Assemblea all’atto della nomina e dei successivi rinnovi. I primi membri del Consiglio direttivo sono nominati nell’atto costitutivo. Tutte le cariche sono a titolo gratuito.
I Consiglieri durano in carica 3 (tre) anni e sono rieleggibili. Almeno 30 (trenta) giorni prima della scadenza del mandato, il Presidente convoca l’Assemblea per l’elezione del nuovo Consiglio direttivo.
All’interno del Consiglio direttivo sono scelti dai Consiglieri il Presidente, il Vicepresidente e il Segretario-Tesoriere.
Il Presidente e il Segretario-Tesoriere hanno disgiuntamente la legale rappresentanza dell’Associazione nei confronti dei terzi. Art.17 – Il Consiglio direttivo: regole di convocazione, di funzionamento e di voto
Il Consiglio direttivo è convocato dal Presidente ogniqualvolta egli lo ritenga opportuno o quando ne sia fatta richiesta da almeno 1/3 (un terzo) dei Consiglieri.
La convocazione è fatta mediante avviso scritto, il quale deve pervenire ai Consiglieri almeno 2 (due) giorni prima della data della riunione, e deve indicare il luogo, la data, l’ora e gli argomenti all’ordine del giorno.
In difetto di convocazione formale, o di mancato rispetto dei termini di preavviso, saranno ugualmente valide le adunanze cui partecipano tutti i Consiglieri.
Il Consiglio direttivo può riunirsi anche mediante videoconferenza secondo le stesse modalità previste per l’Assemblea.
Il Consiglio direttivo è presieduto dal Presidente o, in sua assenza, dal Vicepresidente; in assenza di entrambi, è presieduto da altro Consigliere individuato tra i presenti.
Le riunioni del Consiglio direttivo sono legalmente costituite quando è presente la maggioranza dei suoi componenti e le deliberazioni vengono prese a maggioranza dei presenti. Non sono ammesse deleghe.
Le votazioni si effettuano con voto palese, tranne nei casi di votazioni riguardanti le persone, dove si procede mediante il voto a scrutinio segreto.
Di ogni riunione consiliare viene redatto apposito verbale, sottoscritto dal Presidente e dal verbalizzante a ciò appositamente nominato. Il verbale è trascritto nel libro delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio direttivo, conservato nella sede dell’Associazione. Art.18 – Competenze del Consiglio direttivo
Il Consiglio direttivo è investito dei più ampi poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinaria dell’Associazione ed in particolare ha il compito di: a) curare l’esecuzione delle delibere dell’Assemblea degli associati; b) redigere il bilancio di esercizio, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea; c) redigere l’eventuale programma annuale e pluriennale di attività, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea; d) redigere l’eventuale bilancio sociale, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea; e) nominare il Presidente, il Vicepresidente e il Segretario-Tesoriere dell’Associazione; f) decidere sulle domande di adesione all’Associazione e sull’esclusione degli associati; g) redigere gli eventuali regolamenti interni per il funzionamento dell’Associazione, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea; h) decidere la quota associativa annuale, determinandone l’ammontare; i) deliberare la convocazione dell’Assemblea; j) decidere in merito agli eventuali rapporti di lavoro con i dipendenti, oltre che con collaboratori e consulenti esterni; k) decidere in merito alla stipula di contratti con terzi che comportano un impegno economico per l’Associazione; l) deliberare in merito allo sviluppo dei progetti associativi, degli adempimenti e dei rapporti con i terzi ad essi connessi; m) ratificare o respingere i provvedimenti adottati d’urgenza dal Presidente; n) curare la tenuta dei libri sociali dell’Associazione; o) deliberare l’eventuale svolgimento di attività diverse e documentarne il carattere secondario e strumentale rispetto alle attività di interesse generale; p) adottare ogni altro provvedimento che sia ad esso attribuito dal presente Statuto o dai regolamenti interni; q) adottare in generale tutti i provvedimenti e le misure necessarie all’attuazione delle finalità istituzionali, oltre che alla gestione e al corretto funzionamento dell’Associazione. Art.19 – Il Presidente
Il Presidente ha il compito di: a) adottare, in caso di necessità, provvedimenti d’urgenza, sottoponendoli entro 30 (trenta) alla ratifica da parte del Consiglio direttivo; b) convocare e presiedere l’Assemblea degli associati e il Consiglio direttivo.
Il Presidente è anche il coordinatore interno dell’attività associativa e di eventuali gruppi di lavoro.
La carica di Presidente può essere revocata dal Consiglio direttivo con le stesse modalità previste per la nomina.
La carica di Presidente si perde inoltre per dimissioni, rassegnate mediante comunicazione scritta al Consiglio direttivo. Art.20 – Il Segretario-Tesoriere
Il Segretario-Tesoriere cura la contabilità associativa e gli adempimenti connessi alla gestione amministrativa e finanziaria dell’Associazione.
Il Segretario-Tesoriere si occupa della tenuta e gestione dei libri sociali e dei registri e svolge le mansioni allo stesso delegate dal Consiglio direttivo.
La carica di Segretario-Tesoriere può essere revocata dal Consiglio direttivo con le stesse modalità previste per la nomina.
La carica di Segretario-Tesoriere si perde inoltre per dimissioni, rassegnate mediante comunicazione scritta al Consiglio direttivo. Art.21 – Cause di decadenza e sostituzione dei membri del Consiglio direttivo
La carica di Consigliere si perde per: a) dimissioni, rassegnate mediante comunicazione scritta al Consiglio direttivo; b) revoca da parte dell’Assemblea ordinaria, a seguito di comportamento contrastante con gli scopi dell’Associazione, persistenti violazioni degli obblighi statutari oppure per ogni altro comportamento lesivo degli interessi dell’Associazione; c) perdita della qualità di associato a seguito del verificarsi di una o più delle cause previste dall’art.8 del presente Statuto.
Nel caso in cui uno o più Consiglieri cessino dall’incarico per uno o più dei motivi indicati nel precedente comma, il Consiglio direttivo provvede alla sostituzione attingendo alla lista dei non eletti nell’ultima elezione del Consiglio direttivo svoltasi. In caso di esaurimento o di assenza del numero dei non eletti, il Consiglio direttivo provvede alla sostituzione tramite cooptazione, salvo ratifica da parte della prima Assemblea ordinaria utile; in caso di mancata ratifica si procederà ad una nuova elezione. I Consiglieri così subentrati rimangono in carica fino alla scadenza del mandato del Consiglio direttivo vigente.
Nel caso in cui cessi dall’incarico la maggioranza dei Consiglieri, l’intero Consiglio direttivo si intenderà decaduto e il Presidente o, in subordine, il Consigliere più anziano di età, dovrà convocare l’Assemblea ordinaria entro 30 (trenta) giorni dalla cessazione, al fine di procedere ad una nuova elezione del Consiglio direttivo. Fino all’elezione dei nuovi Consiglieri, i Consiglieri cessati rimangono in carica per l’attività di ordinaria amministrazione. Art.22 – Responsabilità degli organi sociali
Delle obbligazioni contratte dall’Associazione rispondono, oltre all’Associazione stessa, anche personalmente e solidalmente le persone che hanno agito in nome e per conto dell’Associazione. Titolo V Libri sociali, patrimonio dell’Associazione e bilancio di esercizio Art.23 – Libri sociali e registri
L’Associazione deve tenere le seguenti scritture: a) il libro degli associati; b) il libro delle adunanze e delle deliberazioni dell’Assemblea; c) il libro delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio direttivo.
L’Associazione deve infine tenere il registro dei volontari che svolgono la loro attività in modo non occasionale. Art.24 – Destinazione del patrimonio ed assenza di scopo di lucro
Il patrimonio dell’Associazione è utilizzato per lo svolgimento dell’attività statutaria ai fini dell’esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
È vietata la distribuzione, anche indiretta, di utili ed avanzi di gestione, fondi e riserve comunque denominate a fondatori, associati, lavoratori e collaboratori, Consiglieri ed altri componenti degli organi sociali, anche nel caso di recesso o di ogni altra ipotesi di scioglimento individuale del rapporto associativo. Art.25 – Risorse economiche
L’Associazione trae le risorse economiche per il funzionamento e per lo svolgimento delle proprie attività da: a) quote associative; b) contributi pubblici e privati; c) donazioni e lasciti testamentari; d) rendite patrimoniali; e) attività di raccolta fondi; f) rimborsi derivanti da convenzioni con le pubbliche amministrazioni; g) proventi da attività di interesse generale e da attività diverse secondo l’art.6 del Codice del Terzo settore; h) ogni altra entrata ammessa ai sensi del Codice del Terzo settore e di altre norme competenti in materia. Art.26 – Bilancio di esercizio
L’esercizio sociale coincide con l’anno solare.
Alla fine di ogni esercizio il Consiglio direttivo deve procedere alla formazione del bilancio di esercizio, il quale dovrà essere approvato dall’Assemblea ordinaria. Quest’ultima dovrà essere convocata entro 120 (centoventi) giorni dalla chiusura dell’esercizio.
Il bilancio di esercizio dovrà essere messo a disposizione degli Associati nei 15 (quindici) giorni che precedono l’Assemblea convocata per la sua approvazione. Titolo VI Organi con funzione consultiva e riconoscimenti onorari a terzi Art.27 – Comitato scientifico
Il Comitato scientifico è un organo consultivo e di appoggio al Consiglio direttivo e rappresenta l’interfaccia dell’Associazione nei confronti del mondo scientifico, accademico e della società civile in generale.
Il Comitato scientifico è nominato dal Consiglio direttivo ed è composto da membri scelti tra esperti, tecnici e studiosi, non necessariamente associati.
Al suo interno il Comitato scientifico nomina un Presidente con funzioni di indirizzo e coordinamento.
I membri del Comitato scientifico si riuniscono periodicamente, almeno una volta l’anno, per decidere le iniziative più opportune e più concrete da prendere per promuovere la ricerca e la formazione degli associati. Sarà compito dei membri del Comitato scientifico mantenere, tra i propri interessi scientifici prioritari, l’aggiornamento e l’attività di ricerca. I membri del Comitato scientifico inoltre saranno disponibili, ciascuno per la sua area di competenza, a rispondere e/o a farsi carico direttamente di quesiti specifici da parte degli associati.
Il Comitato scientifico assiste e collabora con il Consiglio direttivo nell’ideazione e nella realizzazione di tutte le iniziative formative e divulgative, in ambito scientifico, che l’Associazione riterrà opportuno programmare ed attivare. Art.28 – Riconoscimenti onorari a terzi
Il Consiglio direttivo può attribuire ad alcuni soggetti, persone fisiche o enti, che con il loro contributo sostengono le attività e i progetti della associazione, la qualifica di “Sostenitore”. La qualifica ha esclusivamente natura onoraria, a titolo di riconoscimento, e non implica in alcun modo l’assunzione di diritto o obblighi riservati agli associati.
Il Consiglio direttivo può attribuire ad alcuni soggetti, persone fisiche o enti, che per la loro personalità o con la propria professione contribuiscono alla valorizzazione dell’Associazione, la qualifica di “Membro onorario”. La qualifica ha esclusivamente natura onoraria, a titolo di riconoscimento, e non implica in alcun modo l’assunzione di diritti o obblighi riservati agli associati. Titolo VII Scioglimento dell’Associazione e devoluzione del patrimonio Art.29 – Scioglimento e devoluzione del patrimonio
Lo scioglimento dell’Associazione è deciso dall’Assemblea straordinaria secondo i quorum previsti dal presente Statuto.
L’Assemblea che delibera lo scioglimento nomina anche uno o più liquidatori e delibera sulla destinazione del patrimonio residuo, il quale dovrà essere devoluto, previo parere positivo dell’Ufficio di cui all’art.45, c.1, del Codice del Terzo settore e salvo diversa destinazione imposta dalla legge, ad altri enti del Terzo settore o, in mancanza, alla Fondazione Italia Sociale, secondo quanto previsto dall’art.9 del Codice del Terzo settore. Titolo VIII Disposizioni finali Art. 30 – Risoluzione delle controversie
Tutte le controversie sorte in dipendenza dell’esecuzione o dell’interpretazione del presente Statuto o dei suoi regolamenti attuativi saranno rimesse al giudizio equo ed imparziale di un arbitro, che giudicherà senza formalità di procedure, con arbitrato irrituale.
L’arbitro sarà scelto di comune accordo tra le parti contendenti o, in caso di disaccordo, dal presidente del Tribunale di Venezia. Art. 31 – Regolamenti interni
Particolari norme di funzionamento dell’Associazione e di esecuzione del presente Statuto potranno essere disposte con regolamento interno, da elaborarsi a cura del Consiglio direttivo e approvate dall’Assemblea con le stesse procedure previste per lo Statuto. Art.32 – Norme di rinvio
Per quanto non espressamente previsto nel presente Statuto, si applicano il Codice del Terzo settore e le disposizioni attuative dello stesso, oltre che il Codice civile e le relative disposizioni di attuazione, in quanto compatibili.
Venezia e la sua laguna possono ora contare su un motore di ricerca, concreta e in loco, in grado di affrontare i suoi mille misteri e di restituirle pagine di storia fin qui rimaste in ombra, dando sostanza all’aura di leggenda che ne ha tuttavia consentito la trasmissione nel corso dei secoli. In queste settimane si è infatti costituita “Marve”, (Marine Archaeology Research Venice), associazione priva di finalità di lucro, mirata invece a finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociali, attraverso l’esercizio, in via esclusiva o principale, delle seguenti attività di interesse generale, indicate alle lettere f), h) e i) del Codice del terzo settore:
interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio;
ricerca scientifica di particolare interesse sociale;
organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura.
Mission
L’Associazione inoltre persegue le seguenti finalità:
conservare, conoscere e divulgare l’immenso patrimonio culturale della città di Venezia e della Laguna veneta;
conoscere gli eventi storici che hanno segnato particolari momenti della vita di Venezia;
promuovere la ricerca scientifica in ambito storico e archeologico nonché l’innovazione tecnologica nelle metodologie di ricerca;
coinvolgere i giovani nelle attività di ricerca.
Chi siamo
I soci fondatori che si sono prodigati per la nascita di questa associazione sono:
Roberto Padoan, presidente, inventore, sommozzatore team-builder e motivatore di MARVE, nato a Venezia il 10 luglio 1959 e ivi residente; Inventore, Esperto sommozzatore OTS, Comandante First class Master yacht. Ideatore e coordinatore del progetto AURORA, la ricerca della Terza Colonna dal 2014 e coordinatore dei progetti NON NOBIS DOMINE, l’isola di San Giorgio in Alga, e METAMAUCO, la ricerca della città sommersa e del porto antico romano.
Danilo Riponti, vicepresidente, avvocato, nato a Venezia il 3 novembre 1960 e residente a San Pietro di Feletto (TV), Avvocato patrocinante innanzi le Giurisdizioni Superiori, Cultore di Criminologia presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trieste, Direttore di Medievalia, collana di studi medievistici presso l’Editore Antilia di Treviso, Membro del Comitato Scientifico di Scrinium, fiduciaria dell’Archivio Segreto Vaticano, Membro dell’Osservatorio per il Paesaggio delle Colline dell’Altamarca, Patrimonio UNESCO e Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.
Antonio Iop, segretario, giornalista, inviato, caporedattore, nato a Venezia il 26 ottobre 1951 e residente a Roma, docente di master in comunicazione e giornalismo, scrittore, autore di testi teatrali e di programmi radiofonici per Radio Rai, organizzatore di eventi culturali di livello nazionale
Barbara Chiozzotto, geologo, nata a Venezia il 29 gennaio 1952 e residente a Noale (VE), esperta nella applicazione della geofisica di superficie ad indagini non invasive finalizzate prevalentemente alla determinazione delle caratteristiche del sottosuolo, al controllo di opere/manufatti (es. per verificarne lo stato ed individuare eventuali parti degradate), al controllo di siti inquinati o potenzialmente inquinati, alla ricerca di resti o manufatti sepolti.
Francesco Coralli, responsabile informatico di scavo, archeologo, consulente informatico, nato a Venezia il 21 agosto 1967 e ivi residente, laureato in lettere con indirizzo Archeologico e Storia dell’arte Medioevale, ha partecipato e curato alcune campagne di scavo nel territorio italiano e in alcune isole di Venezia.
Franca Zannoni, collaboratrice e coordinatrice dei progetti, nata a Sernaglia della Battaglia (TV) il 15 agosto 1963 e residente a Pieve di Soligo (TV)
Giuliana Deli, docente e ricercatrice, nata a Rieti l‘8 febbraio 1949 e ivi residente, laureata in Filosofia e abilitata in Lettere ex docente ricercatrice storica, membro dell’Istituto Storico per il Risorgimento- sezione di Rieti, dell’Istituto Storico Domenico Petrini, dell’Istituto Storico Massimo Rinaldi, dell’Istituto Storico per la Sabina.
Margaret Spencer Matz, architetto, nata il 9 dicembre 1960 e residente a New York (USA), President – Milestone Architecture PLLC American Institute of Architecture (AIA,) Construction Specification Institute (CSI,) Leadership in Energy and Environmental Design Accredited Professional (LEED AP,) Women Business Enterprise (WBE), President – The Cooper Union Alumni Association (CUAA) – 2019-2021, Design Project Manager – The City of New York Department of Design and Construction (NYC DDC), Former Academic Chair – Construction Specification Institute (CSI) Metro NY Chapter – 2015-2018, Former Adjunct Professor of Architecture and Interior Design – Pratt Institute, New York Institute of Technology (NYIT,) New York School of Interior Design (NYSID), Former Instructor of Architecture – Saturday Program of The Cooper Union.
Progetti in corso.
L’Associazione MARVE sta promuovendo tre progetti, tutti di significativa rilevanza per la conoscenza di alcune pagine di storia che non sono state fino ad ora studiate in modo esaustivo. La ricaduta sul territorio Veneziano sarebbe notevole anche perché gli argomenti dei progetti sono intriganti e susciterebbero un certo interesse fra i veneziani e non solo.
Tutti e tre infatti aprono spiragli che vanno ben oltre l’interesse locale.
Progetto AURORA, ideato diversi anni fa e improntato sulla ricerca della Terza colonna di San Marco, che alcsune fonti storiche indicano sia finita in acqua durante le operazioni di sbarco sul molo a San Marco. Per la sua ricerca si prevede di applicare, in terra e in acqua, un metodo di indagine geofisica non invasivo e innovativo. L’importanza di questo progetto va ben oltre l’eventuale ritrovamento del manufatto, apre in realtà lo sguardo su un periodo storico molto importante per la storia della Serenissima che vede anche la presenza dei Templari a Venezia e nel Veneto.
Progetto NON NOBIS DOMINE, riguarda l’isola di San Giorgio in Alga. Con esso si tratta di ricostruire prima di tutto la storia dell’isola che ha visto una presenza benedettina fin dall’anno 1000. Quasi certamente al tempo della prima crociata fu un punto di approdo per i cavalieri Templari. Un momento importante per la storia dell’isola e non solo, fu la presenza della Congregazione dei Canonici regolari di S.Giorgio in Alga , che hanno rappresentato la più alta Spiritualità veneziana, formando , pur nel numero esiguo di confratelli, Presuli di importanza fondamentale, Papi e Santi di Santa Romana Chiesa, tra cui S.Lorenzo Giustiniani , primo Patriarca di Venezia.
Progetto METAMAUCO, antica città forse di origine romana distrutta e sommersa agli inzi del XII secolo a causa di un maremoto o di un evento meteomarino violentissimo. La città rappresentò uno dei primi insediamenti stabili del territorio della laguna, fu sede vescovile e sede dell’autorità politica. Le rovine di Metamauco non sono mai state trovate, né si sa se la città si trovasse in mare al largo della odierna Malamocco, o su un’isola della laguna, o ancora lungo lo stesso lido, all’epoca meno esteso
I progetti proposti potrebbero fungere da volano o un interesse per risvegliare l’interesse per la nostra città, fortemente colpita dalla “acqua granda” di fine ottobre 2019 e ulteriormente penalizzata dalle restrizioni imposte dall’emergenza COVID-19. “Aurora”, “Non Nobis Domine” e “Metamauco” potrebbero inoltre suscitare nuovo interesse per la storia di Venezia e curiosità per le sue leggende e misteri, e potrebbero integrarsi con altre attività ed eventi previsti per celebrare i 1600 anni della sua fondazione.
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Come lavoriamo
Eseguiamo ricerche in ambito archeologico e storico Archeologia e storia: per leggere ed interpretare il passato.
Applichiamo metodi di indagine geofisica di superficie per conoscere il presente, cercare testimonianze del passato e prospettare interventi di salvaguardia per il futuro.
Utilizziamo il sistema brevettato ACLA, inventato da Roberto Padoan, per rendere limpida come quella di un acquario l’acqua in un’area sommersa caratterizzata da pochissima visibilità, consentendo così l’esecuzione di riprese fotografiche ed operatività subacquea altrimenti impossibili in un ambiente con visibilità quasi nulla, come quello lagunare.
Vi comunichiamo con immenso piacere, grazie alla disponibilità degli organizzatori del Salone Nautico, che ringraziamo per questa opportunità, che saremo presenti all’interno degli eventi “momenti”, per incontrarvi ed illustrare le attività ed i progetti di MARVE.
Vi aspettiamo.
Programma:
Francesco Coralli, storico dell’arte e archeologo medioevale, presidente e socio fondatore di Marve – “I progetti Marve per Venezia”.
Giuliana Deli, storico e socio fondatore di Marve – “Malamocco e il suo porto riemergono dalla storia”
Marco Anzidei, primo ricercatore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, coordinatore del progetto europeo SAVEMEDCOASTS-2– “Il problema della subsidenza e dell’innalzamento del livello delle Maree nello scenario lagunare” (slide e collegamento da Bruxelles in remoto).
Danilo Riponti, storico, vice-presidente e socio fondatore di Marve – “Non Nobis Domine, progetto per un recupero dell’isola di San Giorgio in Alga”.
Franca Zannoni, coordinatore dei progetti e socio fondatore di Marve – “Alla ricerca della terza colonna di piazza San Marco”
Giulio Pozzana, storico e archeologo – “Malamocco il Museo e gli Scavi”
Franco TonelloeAlessandro Tagliapietra– “L’archeologia subacquea in laguna. Tecniche e storie di ritrovamenti e progetti per il futuro”.
Si consiglia l’utilizzo di mascherine FFP2 a protezione delle vie respiratorie e frequente igienizzazione delle mani.
Il giorno 10 marzo 2022, il Consiglio Direttivo on line su piattaforma “ZOOM” dell’Associazione “MarVe” in seguito alla deliberazione dell’assemblea in merito all’accoglimento delle dimissioni dell’attuale segretario e consigliere Antonio Iop e alla proposta di eleggere come nuovo segretario e tesoriere Stefano Santi, approva all’unanimità e viene accettata da Stefano Santi con onore e riconoscenza.
Pertanto, il Consiglio direttivo risulta così composto:
Consigliere Presidente Onorario Emerito Com.te Roberto Padoan
Consigliere Presidente Dott. Francesco Coralli
Consigliere Vicepresidente Avv. Danilo Riponti
Consigliere Segretario Tesoriere Sig. Stefano Santi
Consigliere Sig.ra Franca Zannoni
Il nuovo Consiglio direttivo così costituito resterà in carica fino al prossimo rinnovo.
MarVe – Marine archaeology research Venice & EVR – Equipe Veneziana di Ricerca presentano “Museo transformer” da Metamauco a Malamocco
in collaborazione con l’Associazione culturale Prometeo di Padova & la Compagnia teatrale Teatro del Go di Venezia
Obiettivi del progetto
Il progetto vuole valorizzare il Museo di Malamocco, in particolare far conoscere i reperti recuperati durante le campagne di scavo degli anni 90 in Campo della Chiesa che si potranno ammirare dopo l’intervento manutentivo per la sua messa in sicurezza da parte del Comune di Venezia; manufatti che si trovano all’interno della prima stanza in teche sospese, nelle quali gli oggetti sembrano fluttuare nello spazio-tempo provenendo dal XIII secolo per arrivare a noi. Il visitatore potrà “leggere” tali reperti, identificati da prismi in ottone brunito numerati, sia osservandoli direttamente, sia acquisendone la didascalia corrispondente al numero, da un cartoncino plastificato a disposizione in un contenitore affiancato alla bacheca grande. Si tratta di frammenti di ceramica o maiolica, alcuni interi, testimonianze del sito abitativo/amministrativo del primo Palazzo Pretorio o del Podestà antistante la chiesa.
Attraversare idealmente questo Museo, sul filo del racconto leggendario e storico di Alberto Toso Fei, significa volgere lo sguardo alle dinamiche di un sistema Laguna, di un luogo estremamente cambiato e che si trasformerà ulteriormente, ma che ha reso possibile lo sviluppo della Città di Venezia.
Format
Il format è stato pensato per porre l’accento su quali siano stati i percorsi storico-linguistici fondanti la Città di Venezia. Lo sguardo al futuro, invece, riguarda le ricerche archeologiche per sostenere l’importanza dell’enorme Patrimonio culturale e archeologico, di cui è erede il Comune di Venezia.
Luoghi coinvolti nelle riprese
Esterni a Malamocco presso il Palazzo del Podestà. Lido di Venezia.
Esterni Piazzetta San Marco.
Esterni Ottagono Abbandonato Malamocco
Esterni Ottagono di Poveglia.
Interni Ca’ Farsetti e Ca’ Loredan, sedi del Comune di Venezia, uffici degli assessori.
Interni Scuola dei Bocaleri, Giardini Venezia.
Programma
Direzione progetto di Franca Zannoni e Francesco Coralli. Riprese e montaggio di Daniele Zoico, titolare della Danto Production.
Tutte le giornate non sono in presenza ma sono state registrate durante il mese di settembre a causa delle restrizioni sanitarie imposte dal covid-19, e saranno visibili sul nostro sito e sulle nostre pagine social e sul sito dei 1600 anni di Venezia.
La Mascotte “Capitan Pipa”
Capitan Pipa
Si tratta di una mascotte che riprende il personaggio del Comandante Roberto Padoan, fondatore dell’Associazione MarVe, ideatore del progetto Aurora per la ricerca della terza colonna e del progetto METAMAUCO che accompagnerà tutte le giornate, realizzata dalla dott.ssa Rachele Coralli, socia di MARVE, grafica designer cura la parte grafica per Marve.
Ringraziamenti
Si ringraziano, il Comune di Venezia, i Musei Civici di Venezia, A.v.m. spa, l’Ente Gondola, il Bar Chioggia, la Scuola dei Bocaleri, per l’ospitalità e senza le quali non sarebbe stato possibile realizzare le riprese e in particolare la Commissione per i festeggiamenti dei 1600 anni di Venezia.
Si desidera anche ringraziare lo scrittore Alberto Toso Fei per la sua preziosa esposizione storica, l’attore Sandro Buzzatti per la suggestiva voce narrante e la dott.ssa Francesca Saccardo per la sua precisa e completa illustrazione dei reperti archeologici.
Siamo grati all’Associazione Prometeo di Padova per aver prestato il loro contributo musicale e alla Compagnia teatrale “Teatro del Go” di Venezia per la forza comunicativa e recitativa impressa nello sketch teatrale.
Si ringraziano inoltre il prof. Giovanni Zanzotto per averci concesso la liberatoria per citare e leggere brani tratti dalle opere di suo padre Andrea Zanzotto, uno dei più grandi poeti italiani del secondo Novecento, del quale si celebra quest’anno il Centenario della sua nascita, ed il prof. Roberto Bianchin, che ci ha dato la liberatoria per usare alcuni brani tratti dal suo testo dell’Acqua Granda.
Prima giornata 15 ottobre 2021 In rispetto degli antenati. Metamauco città patriarcale e dogale.
Quattro filmati
Locazione Venezia, interni Ca’ Farsetti. Piazzetta San Marco ed esterni Palazzo Pretorio Malamocco.
Introduzione alla giornata da parte della Città di Venezia nelle figure di:
Assessore Simone Venturini– Coesione sociale, Politiche sociali, Programmazione sanitaria, Rapporti con il volontariato, Politiche della residenza, Sviluppo economico, Lavoro, Turismo.
Assessore Michele Zuin – Bilancio, Società partecipate, Tributi, Economato.
Consigliere Giovanni Giusto – Tutela delle tradizioni.
Partendo dalle numerose fonti storiche a nostra disposizione, Alberto Toso Fei, scrittore, saggista e appassionato di storia, narra la storia dell’isola scomparsa di Metamauco e ancora non ritrovata.
Sappiamo che fu capitale dopo Cittanova e prima di Rivoalto, del ducato veneziano dal 742 all’811. Fu sede episcopale fino al 1110, anno in cui la sede venne trasferita a Chioggia. Diversi fattori contribuirono alla scomparsa dell’antica e importante città e siamo certi che dall’analisi delle fonti antiche e dalla consultazione del Codice del Piovego, suffragate dalle indagini archeologiche, riusciremo a individuarne l’ubicazione.
Seconda giornata 22 ottobre 2021 Poetica in lingua veneziana e veneta.
Due filmati
Locazione Portici presso Piazzetta San Marco. Campo della Chiesa Malamocco.
Introduce la giornata il dott. Francesco Coralli, storico dell’arte ed archeologo, presidente e socio fondatore di MarVe. Recital di poesie scelte in lingua veneziana e veneta di vari autori:
Giacomo Noventa, da “Versi e poesie” (Marsilio ed. 1996, pagg 6.48.84.92.100)
Antonio Pilot, da “Antologia della lirica veneziana” (Fuga ed. 1913, pagg. 667.675.811)
Romano Pascutto, da “L’acqua, la piena, la tera” (Malteo ed. 1968, pagg. 136.69.34.148)
Francesco Giusti, da “Dieci poesie in dialetto veneziano” (Filigrane Ronzani ed. 2020 pagg. 211.213.218)
Andrea Zanzotto, da “Cantilena londinese” (da “Poesie e prose scelte” Mondadori ed. 1999 pagg. 500-507)
Interprete dei testi Sandro Buzzatti.
Intermezzi musicali a cura dell’Associazione Prometeo di Padova, violinisti Pietro Donà, Gaia Varo.
Terza giornata 29 ottobre 2021 Per non dimenticare la ricchezza del “venexian”
Due filmati
Locazioni: Stazio Piazzetta San Marco. Ottagono Abbandonato di Malamocco.
Introduce la giornata Avv. Danilo Riponti, vicepresidente e socio fondatore di MarVe. Origini, grammatica, uso ed espressioni di uso comune della lingua veneziana, assorbiti dalla lingua italiana e che usiamo ancora oggi senza accorgersene. Pennellate con lo scrittore Alberto Toso Fei.
Quarta giornata 05 novembre 2021 L’espressione letteraria non è solo comunicazione
Tre filmati
Locazione: Esterni in barca presso l’Ottagono dell’Isola di Poveglia. Recital di letteratura su Venezia e la sua Laguna.
Andrea Zanzotto “Venezia forse”. (da “Poesie e prose scelte” Mondadori ed. 1999 pag. 1051-1055)
Josif A. Brodskij “Fondamenta degli incurabili”. (Consorzio Venezia Nuova ed. 1989 pag. 28-30)
Roberto Bianchin “Acqua Granda. (Il romanzo dell’alluvione” Marsilio ed. 2020 pag. 71-77)
Interprete dei testi Sandro Buzzatti
Quinta giornata 12 novembre 2021 La ricerca archeologica si presenta!
Quattro Filmati
Locazione: Campo della Chiesa a Malamocco. Sede della scuola dei Bocaleri ai Giardini Venezia. Portici Piazzetta San Marco.
Introduce la giornata il prof Giulio Pozzana, presidente di EVR, e socio di MarVE Illustrazione dei reperti custoditi all’interno del Museo di Malamocco da parte della storica dell’arte e ceramista dott.ssa Francesca Saccardo e dello storico dell’arte ed archeologo dott. Francesco Coralli; presenteranno la loro esperienza sul “campo”, il Presidente EVR prof. Giulio Pozzana, testimone oculare, assieme al compianto Ernesto “Tito” Canal, delle ricerche svolte in Laguna e a Malamocco.
Sesta giornata 19 novembre 2021 L’Archeologia va a Teatro
Due Filmati
Locazione: Stazio Molo Piazzetta San Marco. Piazzetta San Marco, Colonna del Todaro.
Introduce la giornata la prof.ssa Giuliana Deli, storica e socio fondatore di MarVe. Rappresentazione di uno sketch teatrale in lingua veneziana dal titolo: “Terza colonna fever”. Spettacolo completamente inedito. Il testo di Franca Zannoni.
La regia, a cura di Lucilla Piacentini. Compagnia teatrale “Teatro del Go” di Venezia. Personaggi e interpreti: Giorgina: Paola Panisson Mirandolina: Sandra Rosada Il cameriere: Giovanni Mariuzzo
A seguito dell’assemblea del Consiglio Direttivo on line su piattaforma “ZOOM” dell’Associazione “MarVe” del 28 aprile 2021, dopo la votazione le cariche vengono modificate come meglio descritto qui di seguito:
Consigliere Roberto Padoan, nato a Venezia il 10 luglio 1959 e ivi residente, ricopre la carica di Consigliere e per i suoi meriti gli viene attribuito il titolo di Presidente Onorario Emerito.
Consigliere Francesco Coralli, nato a Venezia il 21 agosto 1967 e ivi residente, ricopre la carica di Presidente.
Consigliere Danilo Riponti nato a Venezia il 3 novembre 1960 e residente a San Pietro di Feletto (TV) ricopre la carica di Vicepresidente.
Consigliere Antonio Jop, nato a Venezia il 26 ottobre 1951 e residente a Roma, ricopre la carica di Segretario-Tesoriere.
Consigliere Franca Zannoni, nata a Sernaglia della Battaglia (TV) il 15 agosto 1963 e residente a Pieve di Soligo (TV), ricopre la carica di Consigliere.
Il nuovo Consiglio direttivo così costituito resterà in carica fino al prossimo rinnovo, come previsto dallo statuto societario.
Progetto ALBA. Progetto rivolto alla ricerca ed alla scoperta dello scomparso porto fluviale romano nella Laguna di Venezia.
Progetto “Museo Transformer” progetto della rivitalizzazione del Museo di Malamocco, titolo che ricorda le profonde trasformazioni della Laguna di Venezia, avvenute nel corso dei secoli, da presentare all’interno delle celebrazioni dei 1600 anni della fondazione della città Tramite questi progetti l’Associazione intende risvegliare l’interesse della città di Venezia in un momento storico particolarmente complesso come quello attuale, che ha visto la città subire prima l’acqua granda e successivamente la crisi sociale dovuta all’emergenza sanitaria. Inoltre, si intende contribuire con queste attività di interesse sociale alle iniziative per i festeggiamenti per i 1600 anni della nascita di Venezia.
L’atto costitutivo dell’Associazione ha individuato i seguenti componenti del Consiglio direttivo e le rispettive cariche: • Roberto Padoan nato a Venezia il 10 luglio 1959 e ivi residente, che ricopre la carica di Presidente. • Danilo Riponti nato a Venezia il 3 novembre 1960 e residente a San Pietro di Feletto (TV), che ricopre la carica di Vicepresidente. • Antonio Iop nato a Venezia il 26 ottobre 1951 e residente a Roma, che ricopre la carica di Segretario-Tesoriere.
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